Fringe benefit 2024, cosa sono?
- SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
- 20 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Consulenza del Lavoro
Si tratta, generalmente, delle somme relative all’uso di beni e servizi che si affiancano alla retribuzione principale del lavoratore dipendente.
Sono quindi una retribuzione in natura, concessa dal datore di lavoro, che si concretizza anche direttamente in beni e servizi, aggiuntivi rispetto al salario.
Nel rispetto di determinati limiti individuati dalla normativa, i fringe benefit non concorrono a formare il reddito del lavoratore dipendente. Gli importi in busta paga entro il tetto massimo stabilito stabilito non sono “tassati”.
Lo strumento, quindi, da un lato avvantaggia il lavoratore dipendente, il quale riceverà l’intero importo previsto.
Ci sono tuttavia vantaggi anche per il datore di lavoro: le somme sono, infatti, interamente deducibili. In estrema sintesi il datore di lavoro può portare gli importi in deduzione, ad eccezione di specifiche casistiche relative agli autoveicoli, ai servizi di mensa e di buoni pasto, alle abitazioni concesse ai dipendenti e i prestiti.
SPESE CHE RIENTRANO NEL BONUS DIPENDENTI E COME RICHIEDERE L’AGEVOLAZIONE L’importo, che potrà consistere direttamente in beni e servizi, o in erogazione in denaro, potrà includere le spese per le bollette di acqua, luce e gas.
Nello specifico possono rientrare tra gli importi:
- le utenze domestiche del servizio idrico integrato;
- le utenze dell’energia elettrica e del gas naturale;
- le spese per il contratto di locazione della prima casa;
- le spese per gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa.
Le somme sono inoltre deducibili per i datori di lavoro, l’intervento si aggiunge quindi alle misure che prevedono vantaggi anche per le nuove assunzioni. In merito alla condizione di figlio a carico, si ricorda che deve essere verificata l’ultimo giorno dell’anno.
COME RICHIEDERE L’AGEVOLAZIONE IN BUSTA PAGA
Per ottenere i fringe benefit fino a 2.000 euro il lavoratore dovrà presentare all’azienda una dichiarazione relativa al rispetto dei requisiti del figlio.
In tale dichiarazione, che è necessaria per l’applicazione dell’agevolazione, dovrà essere inserito il codice fiscale del figlio o dei figli a carico.
In merito alle modalità non sono stabilite regole specifiche, lavoratore e azienda potranno concordarle in libertà.
È tuttavia necessario che la dichiarazione venga prodotta per la conservazione ai fini di eventuali controlli.
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