Trattamento Integrativo in Busta Paga: Come Funziona?
- SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
- 28 gen
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Trattamento Integrativo in Busta Paga: Come Funziona?
Nel 2025, i lavoratori dipendenti possono ancora beneficiare del trattamento integrativo, un bonus di 100 euro riconosciuto in busta paga. Questo bonus, che ha sostituito il famoso bonus Renzi, è erogato in base a specifici requisiti di reddito.
A Chi Spetta?
Il trattamento integrativo spetta ai lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo imponibile fino a 15.000 euro, a condizione che l'imposta lorda determinata sui redditi di lavoro dipendente sia superiore alla detrazione spettante. Per i redditi compresi tra 15.000 e 28.000 euro, l'importo del bonus è pari alla differenza tra le detrazioni fiscali e l'IRPEF lorda, fino a un massimo di 1.200 euro. Chi supera i 28.000 euro non ha diritto al trattamento integrativo.
Come Viene Erogato?
Il bonus viene erogato direttamente in busta paga dal datore di lavoro o dall'INPS. I lavoratori possono scegliere di non farsi accreditare il trattamento integrativo mensilmente e recuperare la cifra spettante in sede di dichiarazione dei redditi, sotto forma di rimborso da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Quando e Come Restituirlo?
In alcuni casi, c'è il rischio di dover restituire l'intero trattamento integrativo a conguaglio, in sede di dichiarazione dei redditi. Questo può accadere per i contribuenti con un reddito vicino alla soglia dei 15.000 euro lordi annui. In questi casi, è consigliabile non farsi accreditare i 100 euro mensilmente e recuperare la cifra spettante tramite il modello 730.
Conclusione
Il trattamento integrativo rappresenta un importante sostegno per i lavoratori dipendenti, ma è fondamentale conoscere i requisiti e le modalità di erogazione per evitare spiacevoli sorprese in sede di dichiarazione dei redditi. Se hai dubbi sul tuo reddito complessivo, considera l'opzione di recuperare il bonus tramite la dichiarazione dei redditi.
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